LIGHTS, CAMERA, ACTION!

Primavera Estate 2024

Basato su “Un'estate con Joe, Liz e Richard”

"Tutto quello che ho imparato l’ho imparato dai film.”

(Audrey Hepburn)

 

“Sono solo un narratore, e il cinema sembra essere il mio mezzo. Mi piace perché ricrea la vita in movimento, la esalta. Per me è molto più vicino alla creazione miracolosa della vita che, per esempio, un libro, un quadro o la musica. Non è solo una forma d’arte, in realtà è una nuova forma di vita, con i suoi ritmi, cadenze, prospettive e trasparenze. È il mio modo di raccontare una storia.”


(Federico Fellini)

Quando, nel 1967, ad Alghero è sbarcata la troupe di Joseph Losey alla ricerca di un set ideale, io avevo sei anni ma mi ricordo, eccome se mi ricordo. E con il tempo il film, le star, gli avvenimenti, le comparse del luogo, i pettegolezzi, i tentativi di rapimento, il mega yacht Kalizma della coppia stellare con cani, bambini, cuochi, capitani e marinai al seguito, i gioielli di Bulgari della Diva, gli abiti realizzati apposta dall’Atelier Tiziano con – pare - un giovane Karl Lagerfeld, copricapi di Alexander da Parigi,  il cibo fatto arrivare direttamente da Londra con l’aereo ogni giorno, il tanto alcool, le liti fra i due protagonisti, la falesia di 186 metri di Capo Caccia e la villa bianca stratosferica a picco sul mare che, agitato, continua a sbattere sugli scogli e il vento, hanno assunto un’aurea di mito.

 

Da poco sono incappato nel docu-film di Sergio Naitza “L’estate di Joe, Liz e Richard”, che ricostruisce la mitica lavorazione di un film destinato a diventare, nel bene e nel male, un grande cult. E allora mi sono immerso in quell’estate calda dove il confine tra realtà e finzione, tra vero e falso, tra ricostruito ed esistente, tra recitato e rivelato, tra immaginario ed effettivo era solo un flebile soffio di vento.

 

Il film BOOM! in italiano “La Scogliera Dei Desideri” sceneggiato da Tennesee Williams dal suo script teatrale “The milk train doesn’t stop here anymore“ interpretato da divi del calibro stellare di Elizabeth Taylor e Richard Burton ha catapultato Hollywood nel mezzo di un paese incontaminato, vergine e selvatico. Come per magia, dal Monte Lee, Hollywood atterra vicino a casa mia, ai confini dell’Impero, nella terra più pura e incontaminata del mondo. Hollywood sulla scogliera di Capocaccia, Alghero, Sardegna.

Come non esserne affascinato?  Ho pensato che prima di tutto ci dovesse essere una Diva, una Diva vera, con la A maiuscola, che non si inventa né improvvisa. Una Diva che potesse bene interpretare un mondo alla Hollywood Babilonia dove tutto è possibile, dove un desiderio è un ordine, dove l’inimmaginabile diventa quotidianità, basta pensarlo, scriverlo e girarlo. Vittoria Marisa Schiaparelli Berenson si affaccia, girovaga, fluttua. Fascino, talento, interpretazione, Diva tra arte e vita.

 

 

Il cinema, né un’arte, né una tecnica, un mistero.

(J. L. Godard)